Intervista alla Dott.ssa Olena Zinchenko, medico estetico a Milano
La medicina estetica moderna è sempre più orientata a trattamenti naturali, progressivi e sicuri. Tra questi, l’acido polilattico rappresenta una delle soluzioni più efficaci per la biostimolazione del collagene e il ringiovanimento cutaneo.
Ne parliamo con la dottoressa Olena Zinchenko, medico estetico a Milano, ospite ai microfoni di Radio Dossier 24.
Dottoressa, oggi parliamo di acido polilattico: che cos’è?
L’acido polilattico è un biostimolatore del collagene che agisce attivando i fibroblasti e favorendo la neocollagenesi, ovvero la produzione di nuovo collagene di tipo 1 e di tipo 3. Questo processo consente un miglioramento reale e progressivo della qualità della pelle, rendendola più compatta, elastica e tonica.
In cosa si differenzia dal filler tradizionale?
La differenza principale sta nel meccanismo d’azione. Il filler classico riempie immediatamente i tessuti creando un effetto volumizzante immediato. L’acido polilattico, invece, non riempie, ma stimola la pelle a rigenerarsi dall’interno. Non offre un risultato immediato, ma un miglioramento graduale della densità e della struttura cutanea. I primi risultati iniziano a essere visibili dopo circa 4-6 settimane.
Quante sedute servono e quanto durano i risultati?
Generalmente si eseguono tre sedute, una al mese. In alcuni casi possono essere necessarie più sedute, ma il protocollo iniziale parte sempre da questo schema. I risultati sono progressivi e duraturi: mentre un filler tende a riassorbirsi in tempi più brevi, l’effetto dell’acido polilattico può durare anche oltre un anno. È un trattamento particolarmente indicato già dopo i 35-40 anni, perché garantisce un effetto naturale, armonioso e non artificiale.
Ci sono effetti collaterali e come si possono prevenire?
La prevenzione dipende principalmente dalla competenza del medico estetico. È fondamentale conoscere perfettamente l’anatomia del volto e del corpo, trattare esclusivamente le zone indicate, preparare l’acido polilattico con la giusta diluizione, utilizzare cannule sottili e distribuire il prodotto in modo uniforme.
Le eventuali complicanze possono essere più difficili da gestire rispetto al filler, perché l’acido polilattico non può essere sciolto con la ialuronidasi. Per questo motivo, in presenza di noduli o irregolarità, è essenziale tornare subito dal medico per un intervento tempestivo.
Se una persona si accorge che qualcosa non va, può intervenire?
Sì, assolutamente. Nei primi 10 giorni è molto importante tornare dal medico e spiegare il problema. In questa fase è ancora possibile intervenire in maniera efficace per correggere eventuali irregolarità e garantire un risultato finale ottimale.
Come si può capire se si sta scegliendo il medico estetico giusto?
Prima di tutto è indispensabile che sia un medico laureato e regolarmente iscritto all’albo. Il paziente può informarsi controllando le recensioni, osservando i lavori pubblicati sui social e valutando l’esperienza professionale. Ma l’aspetto più importante resta il rapporto di fiducia che si crea durante la visita. Se rimane anche solo un dubbio, è sempre meglio fermarsi.
Il messaggio finale della dottoressa
Io dico sempre che la bellezza vince, quando è naturale, sicura e rispettosa dell’unicità di ogni persona.
Leggi l’articolo con approfondimenti a cura della redazione dossiersalute.com